ARI

Associazione Radioamatori Italiani

Sezione di: PESCARA

Via delle Fornaci, 2 CASELLA POSTALE 63 65125 PESCARA

E-MAIL

TEL. 0854714835

 

CON IL PATROCINIO DI:

 

REGIONE ABRUZZO

 

 

 

PROVINCIA DI PESCARA

 

 

 

COMUNE DI PESCARA

 

 

SIMULATO UN GRAVE INCIDENTE AEREO AL LARGO DI PESCARA*** I RADIOAMATORI SPERIMENTANO CON SUCCESSO UN NUOVO SISTEMA DI LOCALIZZAZIONE SU UNA MOTOVEDETTA DELLA GUARDIA COSTIERA



del 07/05/2008
di Romano Di Bernardo

Era buio pesto quando la notte del 6 maggio scorso usciva dal porto di Pescara una motovedetta della Guardia Costiera per un intervento di estrema difficoltà: la ricerca di un aereo caduto in mare a circa 3 miglia dalla costa sul corridoio di avvicinamento all’aeroporto d’Abruzzo.
Per fortuna si trattava solo di una esercitazione, la Airsubsarex 1/2008 coordinata dalla Prefettura con la partecipazione di Capitaneria di Porto, Forze di Polizia e volontari della Croce Rossa.
Noi radioamatori eravamo stati invitati per la sperimentazione del nostro sistema A.P.R.S. installato per l’occasione sulla imbarcazione inaffondabile della Guardia Costiera che doveva recuperare eventuali superstiti del sinistro aereo.
Il giorno prima Antonino i6DQD, Amato i6PNN, Nicola iW6BUW e il sottoscritto avevano montato un’antenna G.P. agganciato ad un passamano dell’imbarcazione incontrando difficoltà insormontabili soprattutto per il passaggio del cavo RG8 dall’apparato THD7A installato nella cabina all’antenna situata in coperta. L’unico sistema era di tenere la porta della plancia socchiusa. Nella malaugurata ipotesi di una emergenza vera si sarebbe dovuto sganciare il cavo e chiudere il portellone della cabina stagna.
Alle ore 22.00 in punto viene dato il via alla prova. Escono in mare, oltre alle motovedette della Cap. di Porto i mezzi delle altre forze dell’ordine.
Nella sala radio della Prefettura sono presenti tutti i corpi istituzionali oltre alle maggiori autorità interessate alla prova.

LA RICERCA E IL RECUPERO DI 17 NAUFRAGHI
I nostri operatori sono così dislocati. Amato i6PNN su una motovedetta, Antonino i6DQD, Romano i6VDB, Vincenzina
IZ6DUS, Tonino iZ6ETK e Stefano iK6TOR in Prefettura; Nicola iZ6BUW e Mirko iK6TIM in Capitaneria, Alberto iW6NAP e Lucio iW6OCN sul piazzale del Porto Canale impegnati nel collegamento ATV tra Capitaneria e Sala Operativa Prefettura.
All’uscita dal porto della motovedetta il segnale di Amato iQ6PE (nominativo della nostra Sezione) incominciava a tracciare una netta linea rossa sui computer della Prefettura e della Capitaneria. L’A.P.R.S. viene attuata sia in diretta che via INTERNET.
Qui comincia la “meraviglia” dei non radioamatori nel constatare come un sistema così semplice e così valido non sia stato ancora diffuso tra gli enti preposti alla Protezione Civile.
E’ vero che il Compartimento può disporre di alcuni sofisticati sistemi satellitari dedicati, ma dove sono? Quali difficoltà si incontra per poterli considerare operativi in modo capillare ?
Sul modesto monitor dei nostri computer potevamo segnalare in tempo reale (ma non lo abbiamo fatto perché la nostra era solo una dimostrazione) la rotta, la velocità, la posizione precisa al millimetro della imbarcazione con il semplice movimento del “puntatore”.
I due sistemi, via Internet e via diretta, hanno dato esito positivo ed hanno ottenuto pieni voti dagli osservatori, anche se non tutti ne hanno capito il semplice meccanismo.
In realtà per noi si trattava solo di una comune routine. .
L’esercitazione si è conclusa alle ore 02.00 . Sono stati recuperati 17 naufraghi e due zattere di salvataggio in circa 4 ore di operazioni.
Il tracciato ripreso dal PC mostra il percorso della motovedetta su cui era imbarcato Amato i6PNN con la piccola stazione digitale di potenza irrisoria.


-
  

  

  

  

Foto di Vittorio Baroni i6VTO

La mappa  mostra l'intero percorso della motovedetta della Guardia Costiera con a bordo I6PNN


 

Questo articolo  è stato tratto dal portale PESCARA ONLINE di I6VDB, ed è visibile cliccando qui