ARI
Associazione Radioamatori
Italiani
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SIMULATO UN GRAVE INCIDENTE AEREO AL LARGO DI PESCARA***
I RADIOAMATORI SPERIMENTANO CON SUCCESSO UN NUOVO SISTEMA DI
LOCALIZZAZIONE SU UNA MOTOVEDETTA DELLA GUARDIA COSTIERA
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del 07/05/2008 |
di Romano Di Bernardo
Era buio pesto quando la notte del 6 maggio scorso usciva dal porto di
Pescara una motovedetta della Guardia Costiera per un intervento di
estrema difficoltà: la ricerca di un aereo caduto in mare a circa 3
miglia dalla costa sul corridoio di avvicinamento all’aeroporto
d’Abruzzo.
Per fortuna si trattava solo di una esercitazione, la Airsubsarex
1/2008 coordinata dalla Prefettura con la partecipazione di
Capitaneria di Porto, Forze di Polizia e volontari della Croce Rossa.
Noi radioamatori eravamo stati invitati per la sperimentazione del nostro
sistema A.P.R.S. installato per l’occasione sulla imbarcazione
inaffondabile della Guardia Costiera che doveva recuperare eventuali
superstiti del sinistro aereo.
Il giorno prima Antonino i6DQD, Amato i6PNN, Nicola iW6BUW e il
sottoscritto avevano montato un’antenna G.P. agganciato ad un passamano
dell’imbarcazione incontrando difficoltà insormontabili soprattutto per
il passaggio del cavo RG8 dall’apparato THD7A installato nella cabina
all’antenna situata in coperta. L’unico sistema era di tenere la porta
della plancia socchiusa. Nella malaugurata ipotesi di una emergenza vera
si sarebbe dovuto sganciare il cavo e chiudere il portellone della cabina
stagna.
Alle ore 22.00 in punto viene dato il via alla prova. Escono in mare,
oltre alle motovedette della Cap. di Porto i mezzi delle altre forze
dell’ordine.
Nella sala radio della Prefettura sono presenti tutti i corpi
istituzionali oltre alle maggiori autorità interessate alla prova.
LA RICERCA E IL RECUPERO DI 17 NAUFRAGHI
I nostri operatori sono così dislocati. Amato i6PNN su una motovedetta,
Antonino i6DQD, Romano i6VDB, Vincenzina
IZ6DUS, Tonino iZ6ETK e Stefano iK6TOR in Prefettura; Nicola iZ6BUW e
Mirko iK6TIM in Capitaneria, Alberto iW6NAP e Lucio iW6OCN sul piazzale
del Porto Canale impegnati nel collegamento ATV tra Capitaneria e Sala
Operativa Prefettura.
All’uscita dal porto della motovedetta il segnale di Amato iQ6PE
(nominativo della nostra Sezione) incominciava a tracciare una netta linea
rossa sui computer della Prefettura e della Capitaneria. L’A.P.R.S.
viene attuata sia in diretta che via INTERNET.
Qui comincia la “meraviglia” dei non radioamatori nel constatare come
un sistema così semplice e così valido non sia stato ancora diffuso tra
gli enti preposti alla Protezione Civile.
E’ vero che il Compartimento può disporre di alcuni sofisticati sistemi
satellitari dedicati, ma dove sono? Quali difficoltà si incontra per
poterli considerare operativi in modo capillare ?
Sul modesto monitor dei nostri computer potevamo segnalare in tempo reale
(ma non lo abbiamo fatto perché la nostra era solo una dimostrazione) la
rotta, la velocità, la posizione precisa al millimetro della imbarcazione
con il semplice movimento del “puntatore”.
I due sistemi, via Internet e via diretta, hanno dato esito positivo ed
hanno ottenuto pieni voti dagli osservatori, anche se non tutti ne hanno
capito il semplice meccanismo.
In realtà per noi si trattava solo di una comune routine. .
L’esercitazione si è conclusa alle ore 02.00 . Sono stati recuperati 17
naufraghi e due zattere di salvataggio in circa 4 ore di operazioni.
Il tracciato ripreso dal PC mostra il percorso della motovedetta su cui
era imbarcato Amato i6PNN con la piccola stazione digitale di potenza
irrisoria.
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Foto di Vittorio Baroni i6VTO
La mappa mostra l'intero percorso della
motovedetta della Guardia Costiera con a bordo I6PNN
Questo
articolo è stato tratto dal portale PESCARA ONLINE di
I6VDB, ed è visibile cliccando qui
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